Padova, giovedì 1 ottobre 2015
È con grande piacere ed entusiasmo che a partire dalla giornata di oggi, 1 ottobre 2015, assumo la carica di Direttore del Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica.
L’occasione mi è anzitutto gradita per ringraziare la collega Giovanna Valenzano, che mi ha preceduto in questo incarico guidando la struttura per i primi quattro anni della sua esistenza con equilibrio e capacità apprezzati da tutti.
Ma all’avvio di questa stimolante avventura sento anche l’esigenza di rivolgermi a tutti gli altri colleghi, al personale tecnico-amministrativo e ai giovani nei vari livelli della formazione per esprimere la più sincera speranza di proseguire nella coralità generale un percorso scientifico-culturale, didattico e gestionale di soddisfazione generale.
Mi auguro di trovare nella collaborazione di tutte le componenti attive la forza per vincere le grandi sfide e le difficoltà che il futuro ci presenterà, conscio delle grandi potenzialità professionali e umane che in questo Dipartimento e nell’intero Ateneo sono presenti.
Al centro del mio impegno saranno alcuni cruciali obiettivi, come la qualità della didattica e dell’alta formazione per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, l’eccellenza della ricerca di base ed applicata e il trasferimento delle conoscenze verso il territorio.
Il perseguimento di questi risultati passerà attraverso lo sviluppo delle risorse umane, con assoluta priorità alle giovani menti, il rinnovamento della Biblioteca, il potenziamento dei Laboratori, l’informatizzazione delle strutture e la digitalizzazione delle informazioni, l’internazionalizzazione dei ricercatori. Credo siano questi i più evidenti scenari dei nostri futuri sforzi comuni verso un ulteriore potenziamento di un Dipartimento che vuole essere protagonista della vita culturale della città e del paese.
Nel mantenere alta – e via via sempre più alta - la grande tradizione patavina di studi umanistici centrati sui Beni culturali, vorrei che nei prossimi quattro anni il nostro Dipartimento contribuisca con le sue attività ad illuminare le radici storico-culturali dell’Europa quali esperienza viva per guidare le società contemporanee verso il futuro.
Con ottimismo e abnegazione verso l’impegno di cui sono stato onorato, rivolgo un augurio sincero a tutti di buon lavoro.
Jacopo Bonetto