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Offerta Didattica
Corso di laurea in STORIA E TUTELA DEI BENI ARTISTICI E MUSICALI LE1855, ordinamento 2011/12, A.A. 2014/15
Accesso
Ci si può iscrivere solo all'A.A. 2015/16
Prove di ammissione e Preselezioni
Dati aggiornati al 19/06/2015, ore 07:30 |
Prova di ammissione |
Periodo di preimmatricolazione |
Iscritti alla prova di ammissione |
Di cui iscritti al corso con opzione di prima scelta, se prevista |
Scuola di Scienze Umane, Sociali e del patrimonio culturale - Corsi di laurea con prova di accertamento obbligatoria |
termine scaduto il 25/09/2014 |
2106 |
158 |
Contingenti Riservati - Scuola di Scienze Umane |
dal -- al -- |
26 |
Ancora nessun iscritto |
Insegnamenti del corso di studio
Lingue (non erogabili)
Altre attività formative (non erogabili)
Prove finali
Curr. |
Codice |
Insegnamento |
CFU |
Anno |
Periodo |
Responsabile |
000ZZ |
LE08106948 |
PROVA FINALE |
6 |
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Obiettivi formativi del corso di studio
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo |
Il corso di laurea in Storia e tutela dei Beni artistici e musicali dell'Università di Padova si pone come obiettivi specifici quelli di fornire un'ampia preparazione focalizzata sulla storia di tale patrimonio, nella convinzione che per ben tutelare bisogna innanzitutto conoscere. Gli studenti frequentano, tra le materie di base e caratterizzanti, indispensabili insegnamenti storici e letterari, ed altri specifici riguardanti la legislazione, la catalogazione e la conservazione dei beni artistici e musicali, con approfondimenti anche sugli aspetti tecnici e materiali. Il corso di laurea comprende comunque numerosi e qualificanti insegnamenti nei campi, rispettivamente, della storia dell'arte e della storia della musica ed assicura in ambedue i casi una preparazione specifica e rispondente alle esigenze e possibilità lavorative d'impiego futuro. |
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) |
Il laureato triennale in Storia e tutela dei beni artistici e musicali dovrà acquisire una conoscenza approfondita della storia dell'arte e della musica dal Medioevo ai nostri giorni. Dovrà altresì essere consapevole delle metodologie specifiche delle varie discipline, con particolare riferimento alle diverse tipologie di approccio all'opera artistica o musicale, da quello più strettamente storico-filologico a quello iconografico o tecnico-scientifico. Dovrà inoltre possedere adeguate conoscenze in ambiti interdisciplinari, come quello linguistico-letterario, storico e geografico, della Legislazione dei Beni culturali o dell'Informatica applicata ai beni culturali. Il processo di apprendimento, articolato in corsi di base, caratterizzanti, affini e integrativi, sarà garantito da lezioni frontali, studio personale e laboratori didattici. Le prove orali di esame consentiranno, al termine di ogni insegnamento, la verifica del conseguimento dei risultati attesi. |
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) |
Il laureato triennale in Storia e tutela dei beni artistici e musicali dovrà acquisire la capacità di applicare gli strumenti metodologici e i principi teorici all'analisi del bene culturale, in vista di una adeguata conservazione e di una piena valorizzazione del bene stesso, sia nel suo contesto di origine che nello spazio museale. A questo fine sarà anche in grado di utilizzare e sviluppare gli strumenti informatici disponibili negli ambiti di competenza e le abilità acquisite con attività formative come laboratori, visite a musei o collezioni musicali, ricognizioni o stages e/o tirocini. La padronanza dei metodi di descrizione dell'opera e del suo rapporto con il contesto storico e sociale d'origine sarà finalizzata non solo a sviluppare l'attitudine alla ricerca, ma anche a formare dei laureati dotati degli strumenti più aggiornati nell'ambito dell'educazione artistica e della didattica della storia dell'arte e della musica, nella prospettiva di una formazione utile all'inserimento nell'insegnamento. Tale competenze saranno acquisite con la frequenza dei corsi, la partecipazione ai laboratori e alle altre attività previste nei crediti di tipo f, comprensive di puntuali approfondimenti e sviluppi dei temi e problemi trattati, condotti personalmente da ogni singolo studente. |
Autonomia di giudizio (making judgements) |
Il laureato triennale in Storia e tutela dei beni artistici e musicali dovrà inoltre possedere gli strumenti che lo mettano in condizione di organizzare i dati acquisiti in modo da dominare con competenza la complessità dei fatti artistici e musicali. La gestione appropriata delle conoscenze dovrà tradursi nella capacità di formulare in modo autonomo giudizi, di trarre conclusioni sostenute da una adeguata argomentazione e di fornire analisi che tengano conto anche delle implicazioni teoriche che ne derivano. Tali competenze saranno verficate alla fine di ogni corso nelle prove d'esame previste. I docenti possono inoltre, qualora le ritengano proficue, stabilire anche prove in itinere, per verificare la capacità di formulare autonomi giudizi. |
Abilità comunicative (communication skills) |
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Capacità di apprendimento (learning skills) |
Il laureato triennale in Storia e tutela dei beni artistici e musicali dovrà aver raggiunto una elevata capacità di apprendimento e di elaborazione critica delle tematiche della disciplina, tale da consentirgli di organizzare lo studio e la ricerca in modo autonomo. Dovrà conoscere gli strumenti di aggiornamento scientifico per le discipline artistiche e musicali e sarà in grado di accedere alla letteratura scientifica prodotta in almeno due lingue europee oltre la propria. La sua preparazione e le conoscenze acquisite al termine del percorso formativo saranno tali da consentirgli di proseguire gli studi con il 2° ciclo (corsi di Laurea Magistrale, Master Universitario di 1° livello, Lauree Magistrali per la formazione iniziale degli insegnanti (DM 249/2010). La verifica della maturità acquisita sarà verificata in particolare durante la preparazione e all'atto della discussione della prova finale. |
Altre informazioni
Conoscenze richieste per l'accesso |
Il regolamento didattico del corso di laurea individua le conoscenze richieste per l'accesso e ne precisa le modalità di verifica. Tale verifica è obbligatoria. Se la verifica non è positiva, sono previsti specifici obblighi formativi aggiuntivi, secondo modalità indicate nel regolamento didattico stesso. |
Caratteristiche della prova finale |
La prova finale consisterà nella stesura di un elaborato, redatto sotto la guida di uno o più relatori, e discusso dinanzi a una Commissione di docenti del Corso. Nella preparazione dell'elaborato lo studente deve dimostrare piena padronanza dei termini tecnici e specifici della disciplina e un'adeguata conoscenza dell'argomento oggetto di studio, conseguita attraverso una rigorosa ricerca bibliografica. La prova finale dà 6 cfu. |
Sbocchi occupazionali |
I laureati nel Corso di laurea triennale in Storia e tutela dei beni artistici e musicali potrà trovare impiego presso le amministrazioni centrali e locali di Enti che si occupano della tutela dei beni culturali, come ad esempio le Soprintendenze, i Musei, le Biblioteche, le Mediateche, gli Enti locali. Inoltre potrà operare in cooperative di servizi e attività legate alla formazione, alle relazioni pubbliche, all'editoria, alla catalogazione, alla pubblicità e alla divulgazione; e ancora negli enti lirici, nelle società di concerti, e nella libera professione come esperto d'arte e musicologo. Potranno infine proseguire gli studi nella prospettiva di un'ulteriore formazione scientifica, della ricerca e dell'insegnamento. |
Parere delle parti sociali |
La trasformazione dei corsi di studio é stata un'occasione di revisione degli ordinamenti previgenti, effettuata in accordo con quanto stabilito dal DM 270/2004 e realizzata per cercare di superare le criticità riscontrate durante l'esperienza della riforma ex DM 509/1999 (tra queste il frazionamento degli esami, l'allungamento della durata effettiva degli studi, il mancato riscontro dei contenuti negli sbocchi occupazionali). Il punto di partenza di tale revisione é stato quanto realizzato nelle precedenti consultazioni, rielaborato poi dalle Facoltà e presentato nel corso dei mesi scorsi in riunioni con le parti sociali più direttamente coinvolte. |
Massimo numero di crediti riconoscibili: 9 |
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilitàprofessionali certificate individualmente, nonché altreconoscenze e abilità maturate in attività formativedi livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazionel'Università abbia concorso) |
Approvazioni |
20/12/2007: Consultazione degli Organi del mondo della produzione, servizi e professioni 16/01/2008: Approvazione del Nucleo di Valutazione 30/11/2010: Approvazione del Consiglio di Facoltà 14/03/2011: Approvazione del Senato Accademico 11/06/2011: Decreto Ministeriale di approvazione dell'ordinamento didattico 20/06/2011: Decreto Rettorale di emanazione |
Utenza sostenibile |
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