La giuria del ‘Premio Giulio Andreolli - Fare paesaggio’ ha conferito la ‘menzione qualità’ al progetto Archeologia partecipata nell’Alto Garda Trentino promosso dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova.
L’iniziativa, svolta dall'insegnamento di Archeologia Medievale, è stata strutturata in 5 edizioni della Summer school di ricerca partecipata in collaborazione con alcuni centri di ricerca trentini (MAG, MUSE) e tenuta in 5 località dell’Alto Garda (Campi 2014, Drena 2015, Bolognano 2016, Massone 2017, Nago 2018).
La ricerca partecipata è un approccio che, oltre a comunicare ed educare nei metodi e nei risultati della pratica archeologica, vede il coinvolgimento attivo delle comunità locali nel processo di ricerca in tutte le sue fasi: dalla definizione degli obiettivi progettuali, allo svolgimento dell’indagine, alla valorizzazione, disseminazione e uso dei risultati. La ricerca, condotta da docenti e studenti, coinvolge anche i comuni, le istituzioni culturali, sportive, naturalistiche, i singoli studiosi e gli abitanti di questi insediamenti, impegnati in un percorso volto alla conoscenza del proprio paesaggio. L’obiettivo dell’iniziativa è la ricostruzione del quadro storico territoriale. Tale finalità è perseguita attraverso la raccolta di documentazione cartografica, e lo scambio di saperi ed esperienze tra la popolazione locale e gli specialisti. La Scuola investe una pluralità di approcci e offre alle istituzioni uno spunto per affrontare questioni relative alla conservazione del proprio patrimonio storico culturale, alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia della biodiversità.
La cerimonia di chiusura verrà trasmessa giovedì 12 novembre alle 15 in diretta streaming.
Gli esiti del Premio con l'elenco di tutti i progetti partecipanti e il catalogo sono disponibili sul sito www.paesaggiotrentino.it nella sezione dedicata al Premio.