Dal 15 al 16 gennaio 2025, preso la Sala Sartori di Palazzo Liviano (Padova), si terrà il Seminario di Studio sul tema "Palazzi comunali tra antico regime e Unità d’Italia: continuità storiche e metamorfosi funzionali.Il caso veneto in prospettiva comparata" a cura di Elena Svalduz e Stefano Zaggia.
Nell’ambito del Progetto di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale PRIN 2022, Progetto “Building Civic Identities. Towards an Atlas of Communal Palaces in Italian Urban History (12th-20th Centuries)” - 20223NMEP4, il seminario intende riflettere in una prospettiva comparata su questioni suggerite dal contesto veneto: il ruolo identitario e urbano dei Palazzi Civici, in particolare i Palazzi della Ragione, e quello del patrimonio storico architettonico, ad esempio le ville nobiliari, nel corso del tempo trasformato in sedi istituzionali. Le due tematiche saranno articolate in due sessioni.
Sessione 1: Dagli antichi stati italiani al nuovo stato unitario: il ruolo delle sedi civiche monumentali
A partire dalla specificità dell’area veneta – dove i grandi edifici civici polifunzionali sorti in età comunale hanno mantenuto una forte presenza per tutta l’età moderna – la sessione intende discutere la questione della rifunzionalizzazione delle sedi municipali sorte nel passaggio dall’antico regime alle moderne forme istituzionali, su cui si sono spesso sovrapposte nuove gerarchie spaziali e nuovi canoni architettonici di riferimento collettivo. Saranno presentati contributi su casi italiani da mettere a confronto con quelli veneti, in un arco cronologico che va dalla prima età moderna alla metà dell’Ottocento, incentrati sul rapporto tra continuità delle strutture architettoniche e metamorfosi delle rispettive funzioni.
Sessione 2: Piccole città, grandi palazzi: l’adozione di edifici monumentali storici come sedi civiche
La sessione intende proporre una serie di casi studio in cui emerge la “conversione” di edifici monumentali storici a sede dell’amministrazione comunale. Dopo l’unità d’Italia l’istituzione di nuovi comuni ha spesso avuto come conseguenza – nei centri di modesta entità – l’esigenza di reperire una sede consona e simbolicamente adeguata al nuovo rango acquisito dall’amministrazione locale. Questo – nel caso specifico dell’area veneta – ha portato a un processo di rifunzionalizzazione di ville o palazzi patrizi, i quali dopo la fine dell’età di antico regime sono stati adottati come sedi municipali, diventando snodi identitari che ridisegnano gli scenari urbani. Tale modalità di costituzione delle sedi pubbliche a partire dalla rifunzionalizzazione del patrimonio storico avviene con una frequenza non rilevabile altrove nei piccoli e medi centri. Tuttavia, il processo ideologico che porta ad adottare localmente un residuo monumentale piegandolo alle nuove esigenze di rappresentatività, identità storica e civile è sicuramente un tratto diffuso.
Sono invitati a partecipare studenti, specializzandi, dottorandi e tutti gli interessati.
Scarica la locandina e il programma del seminario in formato PDF.
La Direttrice del Dipartimento
Giovanna VALENZANO