La ricerca si pone come obiettivo la messa a fuoco dell’articolata situazione artistica a Verona nel corso del XVIII secolo: in tale periodo si configura una vera e propria “scuola veronese”, che trova il suo riconoscimento ufficiale nell’apertura dell’Accademia di pittura, l’unica in territorio veneto, oltre a quella nella capitale della Serenissima. Se scarse sono le presenze ‘foreste’ in città, al contrario assume un aspetto qualificante la fortuna della pittura veronese all’estero, richiesta dalle corti di mezza Europa, da Dresda a San Pietroburgo.